Progetto ECRO

Programma integrato per l’inserimento al lavoro delle persone appartenenti alle fasce deboli

Il progetto ECRO è un programma integrato per l’inserimento al lavoro delle persone appartenenti alle fasce deboli.
Nasce dalla collaborazione tra i Servizi dell’Ausl che si occupano di integrazione al lavoro e i Servizi provinciali per il Lavoro (i Centri per l’impiego e il Sild – Servizio disabili), e si fonda sulla convinzione che le differenze individuali non vadano annullate ma valorizzate.
A tale fine l’obiettivo prioritario è quello di costruire, mediante una stretta collaborazione tra tutti gli attori, le diverse professionalità e competenze, percorsi di inserimento lavorativo per persone disabili e fasce deboli, che si dimostrino vere opportunità di integrazione sociale.
 
Il progetto si rivolge a:
 
Persone disoccupate in età lavorativa con le seguenti caratteristiche:
  • riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
  • invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%;
  • non vedenti o sordomute;
  • appartenenti alle “categorie protette” (art. 18 L. 68/99);
  • persone portatrici di handicap di cui alla L. 104/92;
  • soggetti in situazione di disagio sociale e familiare;
  • ex detenuti, assoggettati nel corso degli ultimi 5 anni a misure limitative della libertà per almeno 6 mesi e detenuti ammessi al lavoro esterno o in regime di semilibertà;
  • persone sottoposte a trattamento curativo per tossicodipendenza o alcolismo (art. 8 LR 45/96).
Aziende pubbliche e private.
L’accesso al servizio può avvenire tramite invio da parte dei Servizi dell’Ausl, segnalazione degli operatori degli Sportelli informativi del territorio (URP comunali, sportelli informativi Ausl, servizi per l’impiego, associazioni disabili, associazioni sindacali-patronati, associazioni datoriali, terzo settore, scuole ecc.), invio da parte dei medici di medicina generale e dei medici del lavoro, o su accesso spontaneo della persona.
 
Il servizio offre agli utenti un progetto individuale che può prevedere diverse forme di integrazione al lavoro, tra cui l’invio in preselezione, il tirocinio formativo, la borsa lavoro socializzante e/o formativa, la formazione professionale, l’inserimento in cooperative di tipo A o B.
Proprietà dell'articolo
creato: lunedì 20 novembre 2006
modificato: lunedì 2 novembre 2009